Imprese e ricerca: una nuova alleanza per l’innovazione
Il 15 aprile, presso la Facoltà di Scienze Infermieristiche di Ivrea, si è svolto un nuovo appuntamento con gli Innovation Talk promossi da C.NEXT Ivrea. L’incontro ha acceso i riflettori su un tema sempre più centrale per i territori: la collaborazione tra il mondo della ricerca e quello delle imprese.
Oggi più che mai, il dialogo tra chi sviluppa prodotti e servizi e chi genera conoscenza scientifica rappresenta una leva strategica fondamentale per affrontare le sfide che abbiamo davanti. In un contesto in cui le aziende conoscono bene i mercati, ma spesso faticano a trasformare i bisogni in soluzioni innovative, il contributo del sistema universitario può fare la differenza.
Due visioni complementari per avvicinare ricerca e impresa
Nel corso dell’evento sono intervenuti i rappresentanti dei due principali Atenei piemontesi, che hanno illustrato le strategie messe in campo per favorire un rapporto più diretto ed efficace tra università e imprese:
- Il Politecnico di Torino, con la Vicerettrice Giuliana Mattiazzo, ha presentato i Centri Interdipartimentali: veri e propri hub tematici (robotica, manifattura additiva, biomedicale, mobilità sostenibile, ecc.) pensati per facilitare l’accesso delle PMI alle competenze accademiche.
- L’Università di Torino, rappresentata dal Vicerettore Guido Boella, ha introdotto il modello delle Piattaforme Scientifiche: strutture trasversali costruite intorno a grandi sfide – intelligenza artificiale, idrogeno, nuove plastiche, aerospazio, riuso delle acque, energia – che mettono insieme ricercatori di diverse discipline.
Esperienze dal territorio
All’incontro hanno partecipato anche alcune realtà imprenditoriali del Canavese che hanno collaborato e collaborano attivamente con il mondo della ricerca. Tra queste:
- Buffetti Soluzioni Retail, con Gabriele Loiacono
- Canavese2030, con il presidente Fabrizio Gea
- Gem ForLab, con la direttrice scientifica Barbara Canepa
- Netsurf, rappresentata dall’amministratrice delegata Luisa Spairani
Le loro esperienze hanno mostrato come queste nuove piattaforme stiano cambiando il modo di fare innovazione: si passa da filiere verticali a veri e propri ecosistemi in cui università e imprese lavorano fianco a fianco, sviluppano tecnologie, partecipano a bandi, attivano percorsi formativi e generano valore condiviso.
Un messaggio chiaro
Dal confronto è emerso con forza un messaggio condiviso: oggi l’innovazione non si costruisce da soli. Serve una visione comune, una rete di relazioni, un terreno fertile dove far crescere idee e progetti. E questa rete passa anche, e soprattutto, dalla collaborazione tra ricerca e impresa.