L’agricoltura porta traccia fin nel suo nome del legame profondo fra la natura come fonte di cibo (“agri”) e la cultura come tecnica (“coltura”) per procacciarlo: non c’è produzione agricola che non sia frutto di tecnologia e know-how umano.
Questo stretto rapporto è stato uno dei fili conduttori di ColtivaTO, il Festival Internazionale dell’Agricoltura che si è svolto a Torino nei giorni scorsi. Dei numerosi eventi in programma ben il 40% ha affrontato il tema dal punto di vista delle nuove tecnologie: chimica verde, agricoltura e digitale, biotecnologie e cibo, climatologia applicata.
Un approccio all’innovazione e ai suoi benefici per l’intera società, anche nel settore agrolimentare, condiviso da C.NEXT e dal sistema di imprese che con lei condividono il modello di trasferimento tecnologico della NExT Innovation.
Tra i casi più interessanti due startup che hanno svolto un percorso di incubazione presso l’Innovation Hub ComoNExT, partner di C.NEXT, e che stanno proseguendo con successo la loro crescita nel mercato.
Novafarm realizza serre verticali, le cosiddette Vertical Farm. Queste soluzioni consentono di coltivare in modo naturale una vastissima gamma di piante e ortaggi, riducendo al minimo gli elementi di maggior impatto ambientale quali il consumo di suolo o l’utilizzo di prodotti chimici inquinanti. Dopo l’apertura di uno showroom all’avanguardia e l’attivazione dell’e-commerce, la startup sta per avviare un nuovo round di crowdfunding (dopo il successo registrato con il primo).
Sposandoci dall’agricoltura all’allevamento, Alia Insect Farm vuole produrre farina di grillo a partire dall’allevamento degli insetti, una nuova fonte di proteine animali più sostenibile rispetto alla carne tradizionale. Si tratta di prodotti alimentari altamente innovativi, in grado di portare benefici nutrizionali e valore aggiunto alla filiera agroalimentare italiana, garantendo sicurezza, qualità e tracciabilità anche grazie a tecnologie digitali avanzate (sensoristica digitale e controlli in remoto).
