C.NEXT Ivrea si è dotata di una propria governance formando il suo CDA e scegliendo la nuova presidente.
A ricoprire questo importante ruolo di presidente è Barbara Gallo, imprenditrice del territorio canavesano con una lunga esperienza in Confindustria Canavese dove ha ricoperto e tutt’oggi detiene ruoli di prestigio, assolvendo anche altri incarichi di rilievo come consigliere a livello regionale in Piemonte.
In seguito al suo nuovo ruolo in C.NEXT Ivrea, abbiamo intervistato Barbara che ha condiviso con noi la sua visione sul progetto e gli obiettivi del suo mandato.
Barbara Gallo quale è il percorso che ti ha portata oggi fino a qui e quali esperienze passate ritieni siano state fondamentali per prepararti a questo ruolo di presidente di C.NEXT Ivrea?
Ho passato molti anni nell’associazionismo imprenditoriale locale dedicandomi a progetti di sviluppo territoriale: conosco il Canavese, le aziende e molti imprenditori canavesani, continua ad affascinarmi la possibilità di relazionarmi con chi dà vita a un’idea, chi sviluppa opportunità economiche all’interno della comunità e chi porta in Europa e nel mondo le competenze e i valori di un territorio e delle sue imprese.
Sono un’imprenditrice e ho avuto l’opportunità di rappresentare le imprese del territorio in Italia e all’estero per un periodo della mia vita, come Presidente dei Giovani Imprenditori, come consigliere della Camera di Commercio di Torino e come consigliere dell’Agenzia di Sviluppo per il Canavese. In questo percorso ho avuto modo di incontrare e conoscere imprenditori, manager e altre figure di riferimento che mi hanno permesso di crescere professionalmente e comprendere meglio le peculiarità di un’area molto vicina a Torino ma con caratteristiche distintive e complementari rispetto alla Città Metropolitana.
C.NEXT Ivrea fa parte di un ampio progetto su scala nazionale. Cosa ti affascina di più di questa progettualità e quale è stata la motivazione principale che ti ha spinto ad accettare questo incarico?
Ho conosciuto l’Innovation Hub di Lomazzo nel 2019 e ha rappresentato da subito un cambio di paradigma per me: fino a quel momento avevo avvicinato eccellenti esempi di poli di innovazione, come il Bioindustry Park, in cui il sistema di imprese insediate sviluppa innovazione altamente specializzata e genera esperienze, startup e sviluppo di business fortemente connessa con il tema del polo. La NExT Innovation rappresenta invece un modello di trasferimento tecnologico “da impresa a impresa” che condivide le competenze delle imprese aderenti al polo (startup, PMI, corporates di tutti i settori) rendendole disponibili alle aziende che necessitano di innovare processi, prodotti e servizi per il loro business. Questo modello rappresenta la specializzazione del fare innovazione insieme, capitalizzando energie e risorse ma soprattutto diffondendo sul territorio una cultura di innovazione condivisa. Questo è il motivo per cui parlo di cambio di paradigma: entrambi i modelli sono vincenti, e lo si evince dai risultati, ciò che cambia è la platea e la modalità di approccio. Ciò che mi ha attratto di questo progetto è la Community che si crea intorno al polo di innovazione C.NEXT che dissemina sul territorio esperienze e innovazione alla portata di molte imprese.
Inoltre C.NEXT Ivrea ha fatto una scelta di campo insediandosi negli edifici parte del patrimonio UNESCO all’interno di spazi industriali dismessi quindi senza utilizzo di nuovo suolo ma valorizzando edifici esistenti, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, ma non solo: tra gli indirizzi del piano di gestione del sito Unesco vi è la sostenibilità di uno sviluppo sociale ed economico inclusivo oltre al coinvolgimento della comunità locale nello sviluppo stesso. L’Innovation Hub rappresenta una risposta a tale necessità di territorio ed è un target di riferimento di fruitori formato da founders e personale delle startup innovative; professionisti creativi; operatori di programmi di accelerazione e servizi collegati alle attività di seed acceleration; operatori economici di attività legate ai settori industriali emergenti. Questa progettualità di trasformazione profonda è una delle motivazioni più interessanti che il territorio possa esprimere in questo momento e sono onorata di farne parte.
Quali sono le priorità e gli obiettivi che intendi intraprendere e perseguire durante il tuo mandato e quali sono le tue aspettative per la crescita e lo sviluppo di C.NEXT Ivrea nel prossimo periodo?
Il mio impegno sarà rivolto alla promozione del modello della NExT Innovation per cercare di sviluppare un forte radicamento sul territorio canavesano, che ha esempi illustri di imprese innovative, PMI eccellenti che si rivolgono a mercati internazionali molto competitivi e startup nei settori legati all’innovazione di processi e prodotti.
Le mie aspettative per la crescita e lo sviluppo di C.NEXT Ivrea sono legate agli obiettivi del mio mandato ovvero la promozione dei valori del modello di NExT Innovation: la diffusione di modelli economici e sociali sostenibili; la dimensione etica dell’innovazione condivisa con clienti, fornitori e collaboratori; la sinergia tra imprese profit e organizzazioni no profit; la realizzazione di progetti a favore della comunità locale e della società civile.
Questi valori permeano le attività quotidiane di C.NEXT Ivrea nella nascita e sviluppo di startup innovative, nelle attività di trasferimento tecnologico, nei processi di ricerca, sviluppo e innovazione. Tra le mie priorità ci saranno la rappresentanza e la promozione di C.NEXT Ivrea presso tutti gli stakeholders, soggetti attori e soggetti fruitori della NExT Innovation, costruendo relazioni solide e proficue, al fine di sviluppare nuova imprenditorialità sul territorio.